INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA E RIPRISTINO NELL’ARENA DELL’ANFITEATRO
Anche l’Area archeologica di Libarna è stata interessata dagli eventi calamitosi che hanno colpito il basso Piemonte, e in particolare i comuni dell’Alessandrino e dell’entroterra ligure, nelle giornate 12-13 ottobre 2014 causando l’allagamento di vari settori del sito, in particolare porzioni del teatro (settore della scena), dell’anfiteatro (vani ipogei dell’arena), dei quartieri di abitazione (vani delle domus) e delle strade, le cui strutture sono state in parte sommerse dalle acque meteoriche che il terreno, intriso di acqua, non riusciva più a smaltire, unitamente a materiale organico (foglie, aghi di pino, erba etc.).
La Soprintendenza si è fin da subito attivata segnalando i danni arrecati alle strutture dell’area archeologica (stimati in circa 100.000 euro) al Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo che nell’estate 2015 ha comunicato l’avvenuto finanziamento del progetto “SERRAVALLE SCRIVIA (AL) – Area archeologica di Libarna. Eventi calamitosi in Valle Scrivia e Bormida (12-13 ottobre 2014). Interventi di emergenza di messa in sicurezza delle strutture archeologiche” per un importo di 70.000 euro.
I lavori sono iniziati ai primi di ottobre 2015 e si sono conclusi alla fine di Novembre 2015. Si è proceduto alla messa in sicurezza e chiusura dei vani ipogei, attraverso un intervento di contenimento delle strutture murarie tramite tavolato ligneo e colmatura dei vani stessi fino a poche decine di cm sotto il piano attuale dell’area. Sono stati eseguiti, inoltre, interventi strutturali sulle murature dei vani scalari, il restauro di elementi architettonici in calcare e in arenaria presenti all’interno dell’arena (fusti di colonne, lastre) e la ripulitura di un cardo del quartiere dell’anfiteatro dai depositi fangosi determinati dal ristagno delle acque meteoriche. È stata anche realizzata una passerella in ferro, posizionata sopra la soglia di ingresso Ovest alla platea dell’anfiteatro, all’altezza dell’incrocio tra il decumano massimo e il cardo, che permette l’accesso dei visitatori all’area dell’anfiteatro senza calpestare le strutture archeologiche.
Si stanno reperendo risorse per completare la sistemazione del piano dell’arena (di cui è stato realizzato uno studio di fattibilità) allo scopo di poter realizzare gli eventi culturali di Libarna anche all’interno dell’anfiteatro.